LA TERAPIA cON FARMACI ANTIAGGREGANTI PIASTRINICI

Allarme Obesità Infantile: C’è un Rischio Cardiovascolare molto Alto

Il successo raggiunto e la determinata volontà di poter ampliare questo Progetto, mettendolo a disposizione del maggior numero di cittadini possibili, anche al di fuori delle realtà ospedaliere e ambulatoriali attualmente attive in Banca del Cuore, ha motivato la Fondazione per il Tuo cuore a ricercare ulteriori iniziative da attivare per raggiungere fasce di popolazione a rischio che possano quindi beneficiare maggiormente dei vantaggi offerti dalla BancomHeart.Nel 2017 è stata realizzata una Campagna Nazionale di Prevenzione Cardiovascolare “Truck Tour Banca del Cuore” che, includendo la Banca del Cuore, ha messo “in movimento” un jumbo truck appositamente allestito, raggiungendo il cuore dei cittadini nelle più importanti piazze italiane con screening cardiologici gratuiti. “La prevenzione è la prima arma contro le malattie cardiovascolari e rimane la miglior cura per la nostra salute, soprattutto per un organo importante come il nostro cuore - ha dichiarato il prof. Michele Massimo Gulizia, Direttore di Struttura Complessa di Cardiologia Ospedale “Garibaldi-Nesima” di Catania e Presidente della Fondazione per il Tuo cuore dei Medici Cardiologi Ospedalieri, nonché ideatore del Progetto Nazionale di Prevenzione Cardiovascolare Banca del Cuore. Le conseguenze sono evidenti dai dati: il 38% delle donne che ha avuto un infarto perde la vita entro un anno, rispetto al 25% degli uomini; il 35% delle donne con infarto ne avrà un altro entro un anno, contro il 18% degli uomini.

Un’attività fisica condotta con moderazione ma con regolarità permette all’organismo di mantenersi sano ed efficiente più a lungo, ritardando la degenerazione dei muscoli, delle articolazioni e delle strutture organiche. SIDERNO - «La cultura dell’attività fisica per prevenire il rischio cardiovascolare ora convince anche i medici che un tempo erano scettici». Una vera e propria rivoluzione che semplificherà sempre più la gestione della propria salute ai cittadini e il lavoro ai medici. Pertanto, dopo le lezioni frontali, verranno presentati diversi casi clinici con un approccio pratico ed interattivo che consentiranno un approfondimento dei vari aspetti legati alla gestione del paziente con cardiopatia ischemica dal punto di vista della diagnosi e della terapia. La valutazione strumentale con elettro- ed ecocardiogramma e quella bioumorale confermeranno la diagnosi. A tale proposito - prosegue - vorrei ricordare che il sottoscritto da tanti anni ha sempre sostenuto l’importanza della prevenzione delle malattie cardiovascolari attraverso anche e soprattuto la pratica dell’attività fisica dosata ed effettuata in sicurezza, eseguendo gratuitamente con il supporto della sua equipe nelle piazze e centri commerciali test di screening per la valutazione del rischio cardiovascolare». Al pari del colesterolo, infatti, i trigliceridi contribuiscono a indurre una risposta infiammatoria nelle pareti delle arterie, ed al fenomeno di formazione delle placche aterosclerotiche, che nel tempo provocano un restringimento dei vasi sanguigni limitando l’afflusso di sangue.

Secondo gli esperti del Monzino, infatti, a fronte di evidenti differenze che la medicina di genere sta sempre più indagando, il problema è anche culturale. La medicina di genere riconosce e indaga le molteplici differenze tra gli organismi cardizem https://farmaci-cardiovascolari.com maschile e femminile, a livello anatomico e fisiologico, dal punto di vista biologico e funzionale, e come queste influenzano non solo la genesi e lo sviluppo di una malattia ma anche la risposta alle cure farmacologiche. «Osserviamo che anche dopo un evento cardiovascolare la donne tendono a non dare importanza alle terapie, mettendo più a rischio la propria salute e favorendo il ripresentarsi della malattia». Kunming. “Crediamo che questi animali si siano conservati così perché sono stati sepolti rapidamente sotto sedimenti a grana molto fine durante un qualche tipo di evento catastrofico, e sono stati poi permeati da alcune sostanze chimiche disciolte in acqua mentre venivano compressi dai depositi soprastanti. Se poi si va a prendere in esame i dati del recente censimento ISTAT sulla mortalità per malattie cardiovascolari, rileviamo che queste rappresentano circa il 44 % di tutte le morti, con un tasso medio di 148 morti per 100.000 abitanti l’anno” - ha dichiarato il prof. Michele Gulizia, Direttore di Struttura Complessa di Cardiologia Ospedale “Garibaldi-Nesima” di Catania e Presidente della Fondazione per il Tuo cuore dell’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri, nonché ideatore del Progetto Nazionale di Prevenzione Cardiovascolare Banca del Cuore.“In particolare - continua il prof. Gulizia - la cardiopatia ischemica è la prima causa di morte in Italia, rendendo conto del 28% di tutte le morti, mentre gli accidenti cerebrovascolari sono al terzo posto con il 13%, dopo i tumori.

Perché l'attività fisica produca gli effetti desiderati occorre che sia aerobica (corsa, ciclismo, sci di fondo ecc.) e sia a media intensità (l'allenamento a bassa intensità è praticamente inutile). L'esistenza di un nuovo cammino biochimico di trasformazione della proteina ha conseguenze importanti perché potrebbe essere sfruttato come nuovo bersaglio terapeutico per la prevenzione dell'aterosclerosi. Tutti i dati verranno custoditi in una “cassaforte” virtuale che consente, attraverso una password segreta conosciuta solo dall’utente, di connettersi dall’Italia e dall’estero alla “Banca del Cuore” per vedere o scaricare i propri dati clinici ogni volta che lo si desidera.All’interno del Truck Tour “Banca del Cuore”, oltre allo spazio dedicato agli esami clinici, ci sarà un’area attrezzata dove saranno svolti eventi divulgativi sulla prevenzione cardiovascolare rivolti ai cittadini oltre ad incontri/dibattiti/tavole rotonde scientifiche con i medici locali sul tema della prevenzione cardiovascolare, della lotta all’ictus cardioembolico da fibrillazione atriale, alla prevenzione dell’arresto cardiaco improvviso e alla progressione della cardiopatia ischemica.“Secondo uno studio dell’Osservatorio Epidemiologico Cardiovascolare condotto, qualche anno fa, con l’Istituto Superiore di Sanità col quale la Fondazione per il Tuo cuore collabora attivamente da oltre 15 anni, le malattie cardiache e l’ipertensione arteriosa, nella fascia di età tra 35 e 75 anni, colpiscono in Italia il 51% degli uomini e il 37% delle donne.

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